Devi fare un meeting in remoto? Un colloquio di lavoro? Oppure devi discutere la tua tesi di laurea via Skype? Oggi ti darò dei consigli pratici per mettere in risalto la tua professionalità tramite video!
I meeting virtuali sono il futuro
In queste settimane di clausura forzata stiamo continuando a lavorare e anche per molte attività professionali “classiche” (come docenti scolastici) è arrivato il momento delle “riunioni virtuali”. Zoom, Hangout…una ricerca disperata di piattaforme per comunicare con capi e colleghi. A tutto ciò si aggungono colloqui di lavoro via Skype, esami e discussioni di Laurea.
In tutte queste circostanze, essere professionali virtualmente è importante quanto lo è nella realtà. Anche in videocamera “L’abito fa il monaco” e l’apparenza, il modo di presentarsi deve essere curata nel dettaglio.
Ovviamente c’è molta differenza fra un incontro di persona ed uno virtuale; le due situazioni scatenano sensazioni e modi di comunicare completamente divergenti. Tuttavia, in questo perido di incertazza una cosa è sicura: viviamo nell’era del digitale e al di là della situazione attuale è importante saper trasmettere all’interlocutore la propria “professionalità anche virtualmente”.
Premessa: preparati per tempo!
Fare un meeting virtuale è molto più complicato di ciò che si può immaginare. Al di là degli aspetti tecnici, infatti, devi sempre considerare che la videocamera accende i riflettori anche su aspetti della tua vita che probabilmente non avresti condiviso in altre circostanze.
In particolare, famigliarizzare con la videocamera e prendersi il tempo per organizzarsi in modo adeguato è importante per 2 motivi:
- Diventare consapevoli di ciò che si vuole condividere con gli altri
Lo spazio che ti circonda durante la videochiamata, il tuo modo di vestire stando a casa e di gestire lo stress “casalingo”, sono fattori che comunicano molto più delle tue parole. Cosa vuoi mostrare al tuo interlocutore? La tua casa? La tua libreria? Nulla?
2. Acquisire sicurezza della propria immagine
Con le videochiamate vedrai anche la tua immagine. Se non sei abituato, all’inizio potrà sembrarti strano e tenderai involontariamente a guardare te stesso invece che la videocamera. Se poi la tua video immagine non ti fa sentire a tuo agio, la cosa potrebbe crearti dei problemi.
Mettere in pratica i consigli che leggerai in questo post ti permetteranno di evitare inutili problemi. Se pronto a condividere con gli altri la tua esperienza virtuale?
Ecco a cosa fare attenzione:
1) Luce naturale vs luce artificiale?
Ognuno di noi vive la propria realtà. C’è chi ha a disposizione una stanza adibita ad ufficio, chi “migra” da un angolo ad un altro della casa cercando di adattarsi. Personalmente conosco entrambe le realtà e in entrambe le situazioni, ti consiglio per esperienza di usare il più possibile la luce naturale.
Accendi la videocamera del tuo cellulare e cerca il punto della casa con l’illuminazione congeniale per un video.
2) Posizionamento della luce artificiale
Se non hai la possibilità di sfruttare l’illuminazione naturale è importante sapere come posizionare quella artificiale.
La luce, va posizionata di fronte, esattamente questa deve essere parallela al volto. E quando dico esattamente, lo dico letteralmente! Fare l’errore di posizionare la luce al di sopra o al di sotto della volto, significa mettere in evidenza le occhiaie e tutti quei segni di espressione che ti faranno apparire il volto molto più stanco rispetto a quello che è nella realtà. Hai presente il classico film dell’orrore in cui il personaggio pazzo si mette la candela sotto il volto? Ecco, nelle peggiori delle circostanze potresti fare lo stesso effetto…
3) Inquadramento
Potrebbe sembrarti scontato ma non lo è affatto. Il computer portatile o la webcam devono essere parallere al volto.
Pensaci un attimo: cosa fai quando hai una videochiamata ed usi il tuo portatile? Appena parte la videochiamata viene meccanico allontanare lo schermo con la videocamera affinchè tutto il tuo volto sia visibile in video. Fin qui nulla di male; tuttavia se il computer è posizionato più in basso rispetto al tuo volto avrai un effetto “doppio-mento” che (oltre ad essere antiestetico) distrae dall’elemento fondamentale della comunicazione: gli occhi!
Puoi risolvere questo problema semplicemente posizionando il tuo computer portatile su dei libri o su delle alzatine, quelle che si usano come separatori nei mobili.
4) Background
Cosa vuoi mostrare agli altri ? Essere professionali virtualmente significa anche tenere il più possibile lontano la propria realtà casalinga da quella lavorativa. Non è solo una questione di riservatezza. Nel bene o nel male l’ambiente che ti circonda comunicherà indirettamente anche il tuo modo di lavorare. Se vivi in un ambiente in disordine, nel totale caos…come puoi trasmettere senso di controllo e di saper organizzare le tue attività lavorative?
Compatibilmente con i punti che ti ho menzionato precedentemente, ti consiglio di posizionarti con la parete alle tue spalle. Ciò ti toglierà da ogni impiccio.
Un’altra valida opzione è l’uso dei filtri che rendano sfocato il background. Questo tipo di effetto è generalmente chiamato “Blur”. Controlla la piattaforma virtuale che usi per i tuoi meeting, sicuramente avrai l’opzione a disposizione. Io personalmente uso la piattaforma grauita di Microsoft “Teams”. Se lo usi anche tu, QUI puoi trovare una piccola spiegazione che ti aiuterà ad impostare l’effetto Blur.
5) Vestito
Vestirsi in modo adeguato per un meeting virtuale da casa è segno di professionalità. Lo “stare a casa” non può giustificare la trascuratezza. Vestirsi e prendersi cura di sè anche stando a casa (e con questo intendo trucco e parrucco!) trasmesse positività e self control agli altri e soprattutto a se stessi.
Come ti ho parlato in un mio precedente articolo (QUI), vesirsi da lavoro (o da studio) dà, quella ritmicità che ci serve per organizzare al meglio la nostra giornata (QUI per approfondire).
6) Guardare la videocamera
Guardare la videocamera trasmette all’interlocutore sicurezza. Sai cosa stai facendo, hai padronanza di quello che stai facendo e del mezzo attraverso cui comunichi. La tentazione di guardare altrove sarà all’inizio fortissima; per questo motivo ti consiglio di fare delle prove registrando un piccolo video con il telefonino. Fai un piccolo dialogo e se devi fare la discussione della tesi, ripassa ad alta voce registrando un video.
Hai guardato la videocamera? Te stesso? Prova, riguarda il video dopo qualche ora. Cosa comunica il tuo sguardo? Insicurezza? Dove hai guardato?
Tutto ciò che ti ho scritto all’inizio ti sembrerà forse complicato, in realtà si tratta solo di abitudine. Fai qualche prova e ti assicuro che i risultati che otterrai ti daranno ottimi risultati.
Io spero che questi consigli ti siano serviti! Fammi sapere!:-) Scrivimi a info@metodiestrategie.com e seguimi sulla pagina facebook per rimanere in contatto.
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Ciaoo
Maria