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Associazione Marie Curie Alumni

Sei interessato alla ricerca scientifica e vorresti farne parte? Hai sentito parlare dell’associazione Marie Curie ma non sai di cosa si tratta? Sei nel posto giusto! In questo post ti darò tutte le informazioni di cui hai bisogno!

Marie Curie Actions

L’associazione Marie Curie Alumni è un network che connette ricercatori che lavorano o hanno lavorato per un progetto sovvenzionato dalla comunità europea. Attraverso l’emissione di borse di studio (chiamate Marie Curie Actions), la commissione europea finanzia progetti di ricerca per la promozione dell’innovazione scientifica e tecnologica all’interno della comunità europea.  Queste borse di studio sono destinati a diversi livelli di carriera, partendo dal dottorato di ricerca.

Ecco un simpatico video animato (in lingua inglese) che ti da un quadro generale sulle Marie Curie Actions 🙂

Come ti accennavo, i finanziamenti Marie Curie sono accessibili partendo da diversi livelli di carriera. Se hai appena finito l’università ti interesserà sicuramente avere qualche informazione in più sulle borse di studio relative al dottorato di ricerca. In questo caso hai la possibilità di poter accedere ai prestigiosi progetti ITN (Innovative Technology Network). Sono grandi progetti multidisciplinari che coinvolgono generalmente da un minimo di 3 fino 10 o più beneficiari fra università,  centri di ricerca ed aziende private. 

Gli obiettivi dei progetti ITN sono sostanzialmente due:

  • Trasformare competenze scientifiche in prodotti o servizi per il benessere economico e sociale
  • Promuovere la formazione di giovani ricercatori attraverso specifici programmi di training e/o di dottorato 

I progetti ITNs comprendono 3 diversi tipi di programmi formativi e sono:

  • European Training Networks (ETN)
  • European Industrial Doctorates (EID) 
  • European Joint Doctorates (EJD)

Ognuno di essi offre alti livelli di preparazione grazie alla supervisione e alla cooperazione delle istituzioni facenti parte dei progetti. Parte essenziale di questi programmi di formazione, sono inoltre la cooperazione con le aziende private. Grazie al contatto diretto con il mondo industriale e con il business, infatti, i giovani coinvolti acquisiscono aggiuntive competenze di tipo manageriali e di comunicazione scientifica. 

Vuoi sapere di più e conoscere l’esperienza diretta dei ricercatori Marie Curie? Segui le puntate di MetodieStrategiePodcast! Fra le interviste, ti consiglio di ascoltare la puntata #10 (in lingua inglese) fatta con  Ruben Riosa, giovane italiano coinvolto nel progetto Marie Curie MANNA

Gli studenti coinvolti in questi progetti vengono formalmente definiti ESR (Early Stage Researchers) e si riferisce a tutti i ricercatori con una esperienza non superiore ai quattro anni e privi del dottorato.

Se anche tu vuoi diventare un ESR e far parte di uno di questi programmi di ricerca, ti consiglio di visitare il sito di EURAXESS e dare un’occhiata ai nuovi progetti

Ascolta l’intervista (in italiano) a Paola italiani, ricercatrice e coordinatrice del progetto europeo di ENDONANO

Associazione Marie Curie Alumni (MCAA)

Come ti accennavo precedentemente, l’associazione Marie Curie Alumni è l’organizzazione che  connette tutti i ricercatori Marie Curie e ad oggi comprende circa 14 000 ricercatori.

L’associazione ha fondamente 3 obiettivi:

  • Promuovere lo scambio e le conoscenze scientifiche fra i diversi stati
  • Incoraggiare il networking e la cooperazione fra i membrI interni ed esterni al MCAA
  • Creare un luogo virtuale di dibattito

Per far parte dell’associazione Marie Curie Alumni è necessario aver lavorato per un progetto Marie Curie.

Al fine di promuovere le conoscenze scientifiche, l’associazione è attivamente coinvolta nell’organizzazione di eventi pubblici come la notte dei ricercatori “ European Researchers’ Nights  e la divulgazione di informazioni provenienti dal mondo scientifico grazie alla piattaforma “The Marie Curie Alumni Blog” .

Bene, io spero che questo post ti sia stato di aiuto! 🙂

Hai qualche domanda? Vuoi rimanere aggiornato per ricevere informazioni sul mondo universitario?  Iscriviti alla newsletter per avere un contatto diretto! 🙂

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A presto!

Maria

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Fare ricerca significa diffondere il bello

Sei alla fine del tuo percorso universitario e non sai quale strada intraprendere? Stai scrivendo la tua tesi magistrale e credi di aver “sbagliato” settore? Avere questi dubbi è normale e non è mai troppo tardi per rivalutare il proprio percorso 🙂 Ascolta anche tu l’intervista fatta al Dr. Baschieri, postdottorato all’università di Parigi! Sicuro di voler entrare in azienda, rivaluta il propria scelta e scopre che “fare ricerca significa diffondere il bello”.

Cari amici di MetodieStrategie, continua la nostra avventura nel mondo della ricerca scientifica. Dopo aver ascoltato le esperienze professionali di ricercatori di grande esperienza come il Dr. Matteo Broggi e la Dr.essa Paola Italiani, oggi ti presento un giovane ricercatore italiano.

La voglia di scoprire

Gradito ospite di questo episodio è il Dr. Francesco Baschieri postdottorato a Parigi presso l’Istituto Gustave Roussy. Francesco è un biologo cellulare e si occupa di meccano biologia, una branca scientifica che si occupa di indagare la reazione delle cellule in risposta a forze ed altri eventi fisici. Francesco si innamora della ricerca a seguito di una summer school che ha frequentato durante il periodo della magistrale, un evento internazionale che (usando le sue parole :-)) gli fa “assaporare” cosa poteva significare per lui fare un dottorato.

Dopo varie ricerche incomincia la sua avventura all’università di Konstanz (Germania). Francesco condivide con noi in modo semplice e genuino i passaggi che lo hanno condotto verso il dottorato e ci racconta quanto sia diversa la considerazione che ha un ricercatore in Germania rispetto all’Italia.

Ecco alcuni degli argomenti che tocchiamo durante l’intervista:

  • Vita da ricercatore in Germania
  • Differenze nell’approccio alla ricerca fra Francia e Germania
  • L’importanza del networking durante il periodo del dottorato

Il dialogo ci conduce, inoltre, a soffermarci sul valore della comunicazione scientifica  contro le “fake news”. Francesco, infatti, gestisce insieme al suo amico Marco il blog “Scienziati Matti”, una piattaforma virtuale che racconta in modo semplice e professionale le ultime novità dal mondo scientifico, con una missione chiara e semplice:

 

https://scienziatimatti.wordpress.com/la-nostra-mission/

Ecco a voi l’intervista!

 

Music: https://www.purple-planet.com

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