Che cos’è il benessere digitale? Sai usare gli strumenti digitali per rendere più efficace la tua giornata? Il rapporto fra moderne tecnologie e qualità della vita è un argomento più che mai attuale. Ne parliamo con una giovane psicologa, la Dr.ssa Monica Bormetti esperta di benessere digitale.
Nonostante il digitale sia ormai una realtà ovvia, vi sono ancora molti punti interrogati sul suo utilizzo in campo lavorativo e di studio. Ma come mai tanta perplessità? Se da un lato vi è il confronto con un passato che ha solo avuto il merito di esistere, dall’altro credo vi sia una sorta di “incapacità” nel suo utilizzo consapevole.
E sempre parlando di consapevolezza, con lo slogan ” Lo smartphone deve migliorarti la vita, non riempirla”, i casasurace hanno fatto un video tanto simpatico quanto intelligente della vita con e senza smartphone. Un modo alternativo per far riflettere su una tematica che tocca tutti da vicino.
Partendo da questi spunti di riflessione, tu come usi i tuoi strumenti digitali? Credi che effettivamente migliorino la tua vita? O semplicemente l’abbia cambiato rispetto al passato? E se si, in cosa?
Come ti accennavo nell’introduzione, ho avuto il grande piacere di poter intervistare la Dr. essa Monica Bormetti, psicologa e formatrice di benessere digitale. Insieme alla nostra ospite, affrontiamo la tematica considerando digersi aspetti legati al mondo del digitale.
L’intervista
La Dr.ssa Bormetti si approccia all’argomento del benessere digitale nella primavera del 2017 e incomincia a condividere le proprie conoscenze tramite un blog. In poco tempo la sua piattaforma “Smartbreak” è diventata un punto di riferimento in Italia per ciò che riguarda l’argomento del benessere digitale. Oltre a scrivere sulla propria piattaforma, la nostra ospite condivide la psicologia di internet tramite dei video sulla sua pagina facebook ed è autore del libro ” #Egophonia-gli smartphone fra noi e la vita“.
Insieme alla Dr.ssa Bormetti, analizziamo i vari aspetti legati al digitale. Facciamo una serie di riflessioni sul modo di lavorare nell’era del digitale e sull’equilibrio che consente di usare le nuove tecnologie in modo consapevole.
A questo punto non aggiungo altro; rimani in nostra compagnia e ascolta anche tu l’intervista!!
Hai delle domande? Vuoi approfondire degli argomenti specifici? Scrivimi! E se anche tu sei alla continua ricerca di metodi e strategie per migliorare la tua efficienza nel mondo lavorativo e/o di studio, seguici tramite la pagina facebook! 🙂
Il digitale è ormai una realtà. Senza rendercene conto, affidiamo molte delle nostre attività quatidiane a strumenti digitali a cui ormai non si può rinunciare. Il mondo e la società stanno cambiando velocemente.
Non potevo, quindi, non affrontare l’argomento del metodo digitale. Si tratta di una temantica molto trasverale, che coinvolge diversi livelli di studio e di professione. Ne parliamo con l’ospite di questa puntata: Angela Gatti, docente del Secondo Istituto Comprensivo di Francavilla Fontana.
L’intervista
L’intervista che ti propongo, è una chiacchierata semplice e spontanea che tocca diversi aspetti del metodo digitale come veicolo di apprendimento. Grazie all’esperienza di Angela, potrai trovare nuovi spunti di riflessione che ti aiuteranno nel percorso che stai affrontando, qualunque esso sia. L’ argomento di cui parliamo infatti, ci ha indotto ad una serie di riflessioni interessanti.
L’intervista è fondamentalmente suddivisa in “sezioni”:
Di sequito, ecco le sezioni discusse e le riflessioni più importanti tratti dall’intervista. In aggiunta, i link di riferimento che puoi consultare per approfondimenti! 🙂
L’inizio della carriera e la scoperta del nuovo
Finiti gli studi di pedagogia, Angela incomincia la sua carriera all’interno della scuola piena di curiosità ed aspettative. Così come ogni giovane all’inizio del proprio percorso, impara sul campo da chi ha più esperienza di lei .
Con il passare del tempo, la sua curiosità non si affievolisce. Con l’entusiasmo di chi ha sempre qualcosa in più da dare, sperimenta in classe strategie didattiche nuove. Sono gli anni 80′, il periodo del boom del Karaoke. Perchè non utilizzare il karaoke per insegnare ai bambini a leggere e a scrivere? Il metodo funziona! Utilizzando questo nuovo approccio e finalizzandolo ad obiettivi specifici, Angela comprende l’importanza del connubio divertimento-apprendimento.
I risultati soddifacenti, tuttavia, non trovano un consenso unanime ed insieme alla nostra ospite proviamo ad analizzarne le motivazioni.
Secondo la nostra opinione la didattica è di per sè molto tradizionalista e conservatrice. Dalle scuole primarie fino all’università c’è spesso la diffusa attitudine a privileggiare metodologie vecchie nonostante alcune di esse siano ormai superate. Come mai? Il “metodo” di per sè non è generalmente considerata “materia” da approfondire, ma una conoscenza statica e purtroppo acquisita unicamente tramite l’esperienza di chi ci ha preceduto. Considerando ciò, la “novità”, in quanto tale, trova difficilmente larghi consensi.
Riflessione:
Se sei all’inizio della tua carriera o se senti la necessità di dover cambiare qualcosa nel tuo percorso lavorativo/accademico, vai al di là di ciò che è ovvio! Sperimenta nuove strade e lasciati guidare esclusivamente da risultati oggettivi!
Networking e apprendimento
Nel passaggio successivo Angela ci racconta con grande entusiasmo quanto sia importante il confronto con gli altri e la ricerca della giuste ispirazioni.
Con il passare del tempo, la nostra ospite comprende che la strada intrapresa è condivisa anche da altri colleghi. Incominiciano corsi di formazione relativi alla robotica educativa, all’acquisizione di svariate competenze e certificazioni che le consentono di essere selezionata per un corso Erasmus+ riservato agli animatori digitali.
“Conosci Erasmus+? Con Erasmus si intende generalmente periodi all’estero per giovani studenti universitari; pochi conoscono l’esistenza dei progetti Erasums+, una serie di corsi di fomazione per docenti finanziati dall’unione europea. “
Il corso Erasmus si tiene a Birmingham (Inghilterra) , in un clima internazionale e stimolante. Questa esperienza e il confronto con altri colleghi, confermano la necessità nell’utilizzo di strumenti alternativi per il supporto alla didattica.
Clicca QUI per vedere il video-reportage realizzato da Angela su questa bellissima esperienza.
Come lei stessa scrive in un suo articolo, Angela non avrebbe mai immaginato di poter partecipare ad un progetto Erasmus. Negli anni ha continuato a coltivare la sua genuina passione, alimentata unicamente dalla pura voglia del sapere.
Oltre al progetto Erasmus+, infatti, Angela partecipa a diverse conferenze internazionali a cui contribuisce in modo attivo. Di seguito, ecco solo alcune della conferenza a cui ha partecipato la nostra ospite.
Riflessione:
Continua ad alimentare la tua genuina passione del sapere. Gradino dopo gradino, raggiungerai vette inesplorate!
Divulgazione della robotica educativa
La condivisione è figlia della conoscenza. Con il passare del tempo, Angela incomincia a divulgare su internet le proprie competenza sulla robotica educativa e sul coding. Scrive per diverse riviste online come Intertwine, Rivistabricks, Professionistiscuola; piattaforme digitali come Imparadigitale, Raiscuola e per il suo blog personale.
Anche in questo caso, il mondo della robotica educativa e del digitale, regala alla nostra ospite esperienze sorprendenti. Angela decide di aprire un blog di classe attraverso cui gli alunni possono condividere le esperienze didattiche al di là delle mura scolastiche. L’ idea non possa inosservata: nel 2014 gli alunni dell’istituto comprensivo di Francavilla Fontana vengono invitati a Roma per partecipare alla trasmissione televisiva “Tiggì Gulp”.
Angela non si ferma al blogging e alla stesura di articoli. La sua divulgazione passa anche attraverso video su youtube e a racconti su piattaforme podcast in cui gli alunni sono i diretti protagonisti
Aggiornamento costante
La didattica aperta al nuovo e il ruolo della robotIca educativa sono ormai diventate necessità condivise anche dalle istituzioni. Angela ha continuato negli anni ad imparare e a specializzarsi. Grazie alla sua formazione partecipa al progetto Futuraistruzione (detto anche “Futuraitalia” ) come istruttrice; si tratta di un progetto itinerante che tocca le principali città italiane. Obiettivo è la formazione di docenti e alunni nell’utilizzo consapevole di strumenti didattici alternativi.
Ecco alcune immagini relative ai workshops tenuti da Angela
Workshop #FuturaGenova
Workshop #FuturaMatera
A questo punto della nostra intervista, vorrei lasciarti con una frase che ci ha insegnato la storia professionale di Angela e che lei stessa scrive sul suo blog:
Non permettere mai a nessuno di dirti “Non ce la farai!”
Se anche tu sei alla continua ricerca di metodi e strategie per migliorare la tua efficienza nel mondo lavorativo e/o di studio, seguici tramite la pagina facebook! 🙂
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