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Online learning

Digitalization is changing the learning process. Pandemic emergency highlight the possibility to acquire knowledge and learn new skills through online courses. But are those online courses good as the traditional one? Where to start? Here useful tips to start the right way!

Online learning: where to start?

In the last 30 years the world is changed as never before. Together with communication and daily tasks, digitalization strongly impacted on learning opportunities.

For people curious like me, online learning is simply amazing! Today resources are easily available and the exchange with other people can additional highlight knowledge acquired.

Thanks to the passion for the online learning I met Anja , fellow blogger with a strong expertises related to online learning. On her blog (HERE the link) Anja writes very interesting articles about alternative study possibilities available in internet and related self development topics.

Anja is not only very professional but also a very nice person. If you want know more about only learning, online courses you should definitely check her blog! In this interview Anja introduces her self and explain her journey towards online study. Be inspired by her experience! 🙂

Have you questions? You not hesitate to contact Anja: byproducteducation@gmail.com

Have you more questions? Consider to follow metodiestrategie on Facebook! (HERE) and the blog of Anja (HERE) so that you can find easily new tips related to this topic! 🙂

See you soon!

Maria

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Smart Working ed esperienza americana

Lavorare e gestire un team da remoto ti sembra molto complicato? Hai bisogno di qualche consiglio? Vuoi trasferirti meglio Stati Uniti e sei in cerca di consigli? Se hai almeno una di queste domande, benvenuto! Sei nel posto giusto! Oggi parliamo parliamo di Smart Working e di esperienza americana, una puntata ricca di contenuti!

Smart Working: lavorare

Lo smart working si è prepotentemente affermato nel nella nostra vita. Nell´arco di pochi mesi scuole, università e aziende si sono attrezzate per permettere lo svolgimento delle attività anche da remoto.

Questa modalità di lavoro, ancora per molti nuova, piena di ostacoli e incertezze, è già da anni applicata oltre oceano. Oggi ne parliamo con Mario Di Dio, giovane ingegnere che nel suo periodo di dottorato ha lavorato interamente da remoto per una Start Up americana.

Mario è stato già ospite in una precedente intervista qui su metodi e strategie. Abbiamo parlato della sua esperienza come dottorando e delle principali differenze fra la mentalità italiana e quella americana (QUI per approfondire)

In questa nuova puntata oltre allo smart working, Mario ha dato dei consigli molto pratici per tutti coloro che vogliono trasmessi negli Stati unti e abbiamo parlato di come vengono organizzati i colloqui di lavoro nelle aziende americane. Ho diviso la puntata in 2 parti, affinché tu possa trovare con più facilità le infomazioni di cui hai bisogno

Parte 1: Quali documenti occorrono per trasferirsi negli Stati Uniti

Documenti, visti, permessi di soggiorno e green card. In questa prima parte abbiamo voluto condividere consigli pratici, sfatando alcune delle leggende metropolitane che ruotano attorno a questa tematica.

Buona visione!

Vuoi provare anche tu a vincere la green card? Ecco QUI il link che ci ha lasciato Mario!

Parte 2: colloqui di lavoro e smart working

Come vengono svolti i colloqui di lavoro nelle aziende americane? Quanto tempo durano? Quali sono i pro e i contro del lavoro da remoto e quali sono le strategie giuste per mantenere lo spirito di gruppo e la produttività anche a distanza?

Parlando di produttività: i consigli pratici per seguire un team e lavorare da remoto, partono circa dal min 16 🙂

Bene, anche per questa puntata è tutto! Grazie ancora a Mario per i suoi preziosi consigli!

Io intanto ti invito a seguirmi sulla mia pagina Facebook per rimanere aggiornato sulle nuove interviste.

Hai domande? Scrivimi pure a info@metodiestrategie.com

A presto!

Maria

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International PhD

Be a researcher means love science and love to travel. What does really mean do an international PhD? Pro and cons of a nice adventure! 🙂

Science: the behind the scene

Hello everyone and welcome to another episode of Metodi&Strategie podcast show! One of the main purposes of the podcast is to share with all of you the experiences of young Ph.D. students and researchers.

Do a PhD means, first of all, be flexible and be able to adapt to new working environments. In some of international PhD Programm, as the Marie Curie Fellows, work in different laboratories and in different countries is a MUST.

Full of enthusiasm, a lot of students embrace this duty without be really aware of the difficulties that the could meet.

We discuss this aspect and other interesting points with Raquel Sofia C. Cordeiro, a young professional that performed her research project in 3 different countries!

Raquel share with us challenges, difficulties but also SOLUTIONS! Important advice for all the students that are looking forward to start a similar experience of life.

Here the main topic discussed during the interview:

  • Ph.D. in 3 countries: challenges and difficulties
  • Ph.D. and work in Germany
  • Social life outside research
  • Research vs Business

…and more!

What you are waiting for? If what to do an international PhD or if you do not know if research life is for you….

Listen to the interview! 🙂

Have you questions? Get in touch with me through the Facebook page or just write me an email: info@metodiestrategie.com.

Ciaooo!

Maria

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Come studiare ai tempi del COVID-19

Esami universitari e studio: come studiare ai tempi del COVID-19? 8 semplici regole che ti aiuteranno in questo periodo così difficile per tutti!

Studiare in isolamento

L’emergenza del COVID-19 ha costretto molti studenti ad un cambiamento radicale delle proprie abitudini e dei propri progetti accademici. Molte università si stano adeguando alla situazione attraverso sistemi digiali che permettano in qualche modo un prosequio delle lezioni in forma virtuale (QUI puoi trovare consigli partici su come seguire al meglio i corsi online!).

Nonostante gli sforzi, bisogna ammettere che studiare in questa situazione può essere davvero complicato. C’è chi è costretto a rimanere in completa solitudine, chi deve condividere piccoli spazi con il resto della famiglia. Adeguarsi ad una nuova realtà non è facile e il vero problema è l’incertezza del futuro. Quando si tornerà alla vita normale?

Ecco che si viene inconsciamente risucchiati in una “bolla di attesa” che blocca qualsiasi cosa.

Mai come in questo caso vince la diligenza. Non possiamo controllare gli eventi attorno a noi, ma abbiamo il dovere di impare a gestire tutte quelle situazioni che sono sotto il nostro stretto controllo.

Ho vissuto una situazione di isolamento alla fine del mio dottorato di ricerca. Il mio contratto era scaduto, dovevo scrivere la tesi e per tutta una serie di ragioni mi ritrovai ad essere letteralmente bloccata. Non potevo andare in laboratorio e non potevo programmare in modo concreto nulla. Molti professori non rispondevano alle email, mentre altri mi comunicarono tempi di attesa molto lunghi. Senza farla lunga: mi sono ritrovata a vivere in una sorta di stato di attesa che nn sapevo quanto sarebbe durato.

Le difficoltà di questo periodo mi hanno permesso di lavorare molto su me stessa e di instaurare delle abitudini che sono sicura ti saranno molto utili in questo momento così particolare.

Ecco alcune delle abitudini che mi hanno permesso di superare questo periodo; piccoli grandi cambiamenti che sono convita saranno utili anche a te! 🙂

Incominciamo! 🙂

1-Svegliati sempre allo stesso orario

“Devo stare a casa….quindi perchè mi devo svegliare come se dovessi andare all’università? In fin dei conti ho tutta la giornata davanti…”

Sei caduto anche tu in questa trappola? Beh,è ora di alzarsi e cambiare registro! Se non vuoi vanificare tutti gli sforzi che hai fatto fino ad ora, devi assolutamente rimetterti in riga e incominciare la giornata con un mindset diverso. Riavvolgi il nastro della tua quotidianità e da domani riparti con uno sprint diverso. In base alle esigenze del momento e alla realtà che ti circonda puoi decidere di:

  • Svegliarti come se dovessi andare a lezione
  • Scegliere un nuovo orario, consone a questo nuovo periodo di adattamento.

Una volta che hai stabilito quando far partire la tua giornata, sii costante. Questo piccolo grande passo è assolutamente essenziale per mantere il ritmo del tuo ciclo sonno-veglia e pianificare in modo strategico la tua giornata. Ho parlato dell’importanza di gestire le proprie attività seguendo il proprio ritmo circadiano in un altro post (QUI il link). Dacci un’occhiata! 🙂

2-Rifai il letto

Potrà sembrarti stupido, ma rifare il letto è una delle piccole grandi abitudini che ti darà quello slancio di cui hai bisogno. Avere una camera con un letto in disordine dà idea di caos. Ciò si traduce irrimediabilmente in uno stato di confusione mentale che non ti permetterà di prestare attenzione durante le tue ore di studio.

Indipendentemente dal fatto che tu svolga la tua attività di studio in camera oppure no, questo piccolo gesto servirà a darti la consapevolezza che ti serve.

Non pensare troppo: alzati, lascia entrare aria nella tua stanza, vai in bagno e rifai il letto

TU hai il compito di dare un significato alla TUA giornata.

3-Vestiti come se dovessi uscire

Rimanere in pigiama o mettersi una tuta (giusto perchè non si può andare in giro nudi e fa ancora freddo) è un errore che fanno in molti.

Il vestiti che indossiamo sono la nostra seconda pelle, il mezzo attraverso cui comunichiamo non solo agli altri, ma soprattutto a noi stessi.

Ho incominciato a parlare dell’importanza del sapersi vestire in riferimento ai colloqui di lavoro. Una intervista podcast molto interessante con Mariano Leone (QUI il link della puntata).

Gli indumenti che indossiamo influenzano inconsciamente il nostro atteggiamento. Sentirsi bene, a proprio agio e con un outfit che avremmo indossato in una qualsiasi giornata lavorativa o di studio, ci trascina fuori da quella orribile sensazione di inutile attesa. La vita va avanti e i giorni passano nonostante essi siano per il momento diversi dal solito.

4-Poniti degli obiettivi a media e breve durata

Tu vuoi studiare perchè devi…..

Non perdere mai di vista i tuoi perchè, quelli che ti hanno fatto raggiungere i risultati che hai ottenuto fino ad ora. Bene, ora devi aggrapparti a questi perchè più forte che mai. Sebbene molte facoltà e strutture scolastiche si siano attrazzate per far fronte all’emergenza, la situazione è cambiata talmente rapidamente che molte domande non possono trovare ancora risposta.

Quando usciranno le prossine sessioni di esame? Come si svolgerenno? E il tirocinio che avevi programmato?

Non puoi sapere ciò che avverrà ma puoi prepararti affinchè qualsiasi cosa accada tu sia preparato nel migliore dei modi.

Poniti degli obiettivi a media e breve durata e condividi il tuo piano di studio con altri colleghi di facoltà.

5-Pianifica a tavolino la tua settimana

Nel rimanere in casa è necessario impararare a gestire il proprio tempo.

Per non perdere il ritmo e dimenticare persino in che giorni ti trovi (rischio da non sottovalutare!), pianifica a tavolino l’intera settimana. Puoi usare sia un sistema cartaceo che digitale. C’è chi si trova meglio con un metodo, chi con un altro; io uso un sistema ibrido.

Indipendentemente da questa situazione cosi particolare, capita di dover riadattare le proprie abitudini e le proprie dinamiche a nuove esigenze. Quando ciò accade ecco come procedo:

1-Brainstorning su un quaderno cartaceo

Acquisire nuove abitudini significa capire ciò che è importante per me in un determinato momento rispetto a ciò che non lo è. Scrivere libera la mente, soprattutto se si è confusi.

Cosa voglio? Perchè? Di cosa ho bisogno in questo momento per stare bene?

Sembrano domande semplici, in realtà non lo sono!

Se ti senti in difficoltà, e non sai da dove incominciare ho preparato una guida che puoi scaricare gratuitamente iscrivendoti al blog (QUI). Ci sono dei piccoli esercizi con delle domande che ti aiuteranno a definire nuove priorità e nuovi obiettivi.

2-Calendarizzare ed uso di tool digitali

Una volta definito il “cosa” bisogna stabilire il “quando”. A questo punto usa il vantaggio dei calendari digitali. Grazie alle notifiche e alla sincronizzazione fra i vari dispositivi, avrai sempre tutto sotto mano.

Io uso google calendario e organizzo il mio tempo con il “metodo a blocchi”. Nel blog post “Organizzazione e gestione del tempo” (QUI il link) ho descritto nel dettaglio di che cosa si tratta; un ottimo e semplice metodo che mi ha sempre dato ottimi risultati!

6-Svolgi attività pratiche in casa

Svolgere attività pratiche è importante tanto quanto essere costanti con la propria routine di studio. Non potendo uscire da casa è necessario buttare fuori tutte le energie che abbiamo in esubero.

Prendi l’abitudine di fare ogni giorno e una attività pratica in casa e considera di ripeterle di settimanalmente. Ad esempio: lunedi alle 15:00 -15:30 pulire il bagno, martedi alle 12:00-13:00 preparare il pranzo, mercoledi 16:00-17:00 pulire le finistre di casa..ecc.

Ovviamente sono degli esempi, degli spunti. Per ogni attività poniti un inizio e una fine. Ciò ti aiuterà ad avere un maggior senso del tempo che passa e ti abbligherà a dare la giusta pausa di cui hai bisogno mentre studi.

7-Riordina file digitali e cartacei

Approfitta di questo periodo per riordina in modo strategico file digitali e cartacei. Appunti, slides, libri. L’organizzazione è importante tanto quanto l’impegno che stai investendo per rimanere al passo con lo studio.

Togli di mezzo tutto ciò di cui non hai più bisogno (sai benissimo che hai dei blocchi di appunti che sono diventati ormai fonte di ricordo!) senza pensarci due volte e fai spazio al nuovo che arriva!

Ordina inoltre i tuoi file digitali secondo il sistema anno/mese/giorno e fai attenzione allo loro suddivisione in cartelle dedicate. Utilizza un sistema che sia il più sistematico possibile e salva tutto nelle clouds.

Usa il vataggio dei tool digitali e in particolare di google drive per creare una nuova catalogazione. Se vuoi approfondire il discorso dei tool digitali, QUI il link di una puntata podcast dedicata con blog post correlato!

8-Il potere della visualizzazione

Il percorso universitario e dello studio in generale è un percorso fatto di ostacoli, di alti e bassi. Momenti difficili come quelli che stiamo vivendo ti ricorda che può essere più dura del previsto.

Non perdere la fiducia; cerca di mantenere nitido nella tua mente come sarà la tua vita una volta terminato il tuo percorso. Visualizza la tua vita futura e proiettati in tutto ciò che di bello vivrai.

Potrà sembrarti superfluo, ma non lo è. Farlo ti permetterà di attivare un insieme di meccanismi inconsci e di trovare soluzioni a problematiche che ora ti sembrano più complesse di quelle che sono.

Ho parlato del potere della visualizzazione nella mia guida gratuita “Come trasformare i sogni in realtà”, ecco un assaggio:

Puoi scaricare gratuitamente la guida nella Libreria virtuale di Metodi e strategie. All’interno della libreria potrai trovare altre risorse utili per il tuo percorso accademico e professionale!

Vieni anche tu a far parte della ciurma e dimmi cosa ti piacerebbe trovare! Scrivimi a info@metodiestrategie.com oppure contattami tramite la mia pagina facebook!

Seguimi anche su Spotify e ascolta le interviste fatte a ricercatori e dottorandi! 🙂

A presto!

Maria

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Lavoro ed era digitale

Lavoro ed era digitale: come è cambiato il mondo del lavoro con l’avvento del digitale? Come adeguarsi? Consigli e suggerimenti pratici per dare una svolta alla propria carriera!

Ciao a tutti e benvenuti ad una nuova puntata della rubrica podcast “Connettiamoci con il futuro”! Come abbiamo detto altre volte, il digitale è qui per rimanere ed è essenziale capire quale impatto ha sulla nostra vita lavorativa.

Mondo digitale e lavoro

Qui su metodiestrategie ti ho già introdotto la tematica del digitale considerando l’impatto che esso ha nella scuola e sul nostro benessere psicologico. In particolare, abbiamo affrontato questi aspetti grazie ad ospiti di rilievo:

  • Angela Gatti: docente della scuola primaria ed esperta di robotica educativa (QUI l’intervista)
  • Monica Bormetti: psicologa, punto di riferimento in Italia per la tematica del benessere digitale grazie al suo blog “Smartbreak” (QUI l’intervista)

Il digitale ha dato, inoltre, origine a nuove figure professionali. La nostra amica e freelacer Melinda del blog “Il quadernino“, ci ha raccontato (QUI), che cosa significa essere freelancer e come ha incominciato e la sua carriera online.

Oggi cerchiamo di capire quale impatto ha il digitale su lavori “classici” di ufficio e non solo! 🙂

Come sempre ti lascio l’audio della puntata che puoi ascolare direttamente qui sul blog o su spotify!

Puntata 04

Punti i punti chiave discussi in questo episodio:

  • L’importanza di avere una presenza online anche per lavori classici “non digitali”
  • Che cos’è il lavoro in remoto
  • Perchè è importante imparare ad utilizzare i veicoli di comunicazione digitali (video maker, pocast)
  • Consigli base per incominciare a costruire la propria presenza online

E tu, quale rapporto hai con gli strumenti digitali? Avevi mai pensato all’impatto che la presenza online può avere sulla tua carriera?

Contattaci tramite le nostre pagine facebook! Melinda sarà contenta di rispondere alle tue domande sul lavoro da freelancer tramite la sua pagina facebook.

Panico post laurea? Non come proseguire il tuo percorso universitario? Vuoi sapere di più sul mondo del dottorato di ricerca? Metodi&Strategie è il posto giusto! Seguimi sulla pagina facebook e fammi sapere se ci sono degli argomenti che vorresti approfondire! 🙂

Intanto io ti saluto e ti ricordo che nella sezione podcast o su spotify puoi trovare tante interviste fatte a ricercatori scientifici. Un nuovo modo per condividere il “dietro le quinte” di un mondo ancora troppo poco conosciuto!

A presto!

Maria

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Dottorato di ricerca in ingegneria (Parte 1)

Cosa significa fare un dottorato di ricerca in una materia così applicativa come l’ingegneria?

Nel terzo episodio di Metodiestrategie podcast, abbiamo come ospite il Dr. Matteo Broggi, vice-direttore all’istituto per il rischio e affidabilità all’università di Hannover.

Percorso da ricercatore per scienze applicate

In questa intervista il Dr. Broggi ripercorre insieme a noi tutti i passaggi che lo hanno traghettato verso il mondo della ricerca. Contrariamente ai classici percorsi universitari, Matteo scopre l’amore per questo settore dopo 2 anni di lavoro in azienda. Ci racconta con sincera schiettezza il motivo della sua scelta e soprattutto incoraggia a seguire la propria passione anche quando si pensa di essere in “ritardo”.

L’intervista è stata divisa in due parti, ecco nel dettaglio i contenuti che ascolterai:


Parte 1:

In questa prima parte Matteo condivide con noi l’esperienza lavorativa nel settore privato in Italia e la successiva avventura del dottorato in Austria. Un percorso difficile quella del dottorato, raccontato con consapevolezza e un piacevole senso dell’ironia che ci ha inevitabilmente fatto pensare al celebre fumetto americano “PhD comics”, un fumetto che racconta in modo simpatico i retroscena legati alla vita dello studente universitario. Se non lo conosci ti invito a dare un occhiata al fumetto e al trailer del film (in lingua inglese) 🙂

Esattamente come nel film oltre al proprio progetto di ricerca, Matteo deve seguire alcuni corsi per dottorandi previsti dal suo piano di studi ed avere la pazienza di svolgere aggiuntive attività amministrative per il proprio professore. Il dottorato non è più quindi una semplice “esperienza lavorativa”, ma una vera e propria esperienza di vita. Non poteva mancare quindi il confronto con l’Italia; con le chiare differenze formative fra chi fa un dottorato e chi non lo fa e ci soffermiamo sulle prospettive lavorative in aziende private Italiane rispetto a quelle di altri stati stati europei come la Germania, l’Austria e la Francia.

Ascolta la prima parte dell’intervista!

Music: https://www.purple-planet.com

Ci sono delle tematiche che vorresti approfondire? Segui Metodiestrategie sui principali social network e contattami se hai qualche domanda da farci! 

Continua ad imparare dall’esperienza del Dr. Broggi e ascolta la seconda parte dell’intervista! 🙂